Al di là
delle mie penombre
guardo
squarci d’orizzonte
dove si respira la festa
nelle luci di città pagane
e chiedo ai miei silenzi
di farmi compagnia,
mentre i doni attendo
sotto l’albero
che non c’è.
Si accende il calore
nel camino,
dove al buio
crepitano
asciutti i ciocchi
e nel profumo d’incenso
si staglia il tuo profilo.
Tu, magnifico dono
controluce mi appari
e di scintille
si vestono i pensieri,
regali della mente
che adagio
fra le tue braccia protese.
-Maria Cavallaro-
Grazie Maria per questi versi colmi d’amore e di attesa. Le poesie di Maria Cavallaro sono sempre molto belle, la poetessa
non ha solo il dono di scrivere versi, ma ha la capacità di riuscire a far vivere i suoi versi. Sono degli splendidi acquerelli,
le sue sono pennellate di colori delicati o forti, secondo il momento e i propri sentimenti.